Quante volte ti sei chiesto qual è la differenza tra argento 925 e argento 800? Spesso, vero? È una domanda lecita, soprattutto quando ci si trova davanti un oggetto che riporta queste sigle che all’apparenza non sembrano indicare nulla.
Oggi facciamo chiarezza sull’argomento, cosicché tu possa conoscere in modo chiaro qual è:
- La differenza tra argento 925 e 800
- Il migliore tra i due
- E ancora il loro relativo valore.
Se sei interessato a saperne di più e a fare una scelta oculata e ponderata sull’acquisto o sulla vendita del tuo argento 925 o 800, continua pure a leggere.
Decreto Legislativo 251 del 1999
Procediamo con ordine e iniziamo subito con il dire che il D. Lgs. 251/1999 – Disciplina dei titoli e dei marchi d’identificazione dei metalli preziosi, fissa in maniera inequivocabile i millesimi consentiti per la lavorazione dell’argento.
I titoli consentiti in Italia sono l’800 e il 925.
Il decreto, inoltre, stabilisce che si può lavorare l’argento in millesimi superiori (ma non inferiori) da quelli stabiliti, come ad esempio nel caso della punzonatura al titolo 835.
Le caratteristiche dell’argento
Ricordiamo brevemente che l’argento (la cui sigla è AG) è un metallo tenero e particolarmente duttile usato per la creazione di gioielli, accessori, oggetti di pregio, oltre che nel settore industriale.
Chiariamo subito un punto. L’argento puro 1000, ovvero quello non fuso con altri materiali, non si trova negli oggetti presenti sul mercato. Perché? La risposta è semplice. L’argento puro è un metallo così malleabile che di fatto sarebbe impossibile lavorarlo al meglio. Se lo si desidera, comunque, è possibile trovare l’argento puro in commercio sotto forma di fili e lastrine, e ancora nella produzione di soluzioni chimiche.
Ricordiamo inoltre che l’argento, al pari dell’oro, è quotato in borsa. A Londra, infatti, ogni giorno viene stabilito il cosiddetto London Fixing, ovvero il valore dell’oro e di altri metalli preziosi, come per l’appunto l’argento, valido a livello internazionale per ogni tipo di transazione.
Differenza tra argento 925 e argento 800
Come già accennato, per poter realizzare gioielli (come anelli, collane, bracciali, bomboniere), è indispensabile aggiungere all’argento altri materiali, come ad esempio il rame. Solo in questo modo, infatti, non solo è possibile lavorare l’argento, ma al contempo rendere più resistente l’oggetto stesso che si realizza.
I numeri 925 e 800, pertanto, indicano la quantità di argento puro utilizzata per la creazione dei manufatti e vengono definiti, in gergo tecnico, punzoni. Secondo quanto prescritto dalla legge, le punzonature al titolo devono essere riportate su ogni oggetto, anche se frequentemente sono così piccole che possono essere viste solo con l’aiuto di una lente di ingrandimento.
L’argento 925, conosciuto anche come argento Sterling, è probabilmente il titolo più usato insieme all’argento 800. La sigla argento 925 serve pertanto a indicare la composizione stessa:
- 925 parti (su mille) di argento puro
- 75 parti di lega di rame.
Il valore dell’argento 925 è senza dubbio tra i più alti, proprio per la grande quantità di lega preziosa allo stato puro presente.
Quanto detto per l’argento 925 vale chiaramente anche per l’argento 800. In questo caso, chiaramente, avremo:
- 800 parti di argento
- 200 parti di lega di rame.
A differenza del 925, l’argento 800 è usato perlopiù per realizzare candelabri, vassoi, teiere, ovvero oggetti che sono più grandi dei gioielli.
Argento 800 e 925: qual è il migliore?
Tra l’argento 800 e il 925, qual è il migliore? In realtà, è opportuno sottolineare, che non esiste un argento migliore di un altro, ma soltanto lavorazioni diverse dello stesso metallo. Come abbiamo accennato, infatti, l’argento 925 o Sterling è ideale per la creazione di piccoli gioielli, a differenza dell’argento 800 usato anche per la lavorazione di vasi, posate e oggetti decorativi o comunque di oggetti dalle dimensioni importanti.
È chiaro che l’argento 925, avendo in sé una quantità maggiore di argento puro, ha un valore superiore rispetto all’800, ma questo chiaramente non lo rende migliore in assoluto. C’è di più. Anche se l’argento 800 contiene meno argento puro, la sua quotazione non è poi così bassa, dal momento che, nella maggior parte, lo si trova in manufatti storici che hanno un valore commerciale superiore.
Attenzione. Quando compri oggetti in argento, ti ricordiamo di stare attento a diciture quali: ARG e Silver Plated. Si tratta infatti di oggetti, nel primo caso di bassa qualità, che non sono in argento ma in rame o ferro e che in argento hanno soltanto il rivestimento. Stessa cosa, ancora, per i Silver Still: oggetti realizzati in peltro e ottone.
Valutazione argento a Palermo
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