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L’oro, da sempre considerato un rifugio sicuro per gli investitori, ha attirato l’attenzione degli esperti di mercato per le sue fluttuazioni di prezzo.

Non è quindi una sorpresa che già da gennaio 2024, le previsioni del prezzo dell’oro siano oggetto di discussione tra gli analisti finanziari. Iniziamo subito con il dire che l’odierna previsione del prezzo dell’oro per il 2024 non differisce di gran lunga da quella dell’anno precedente, ma certamente giunge in un periodo in cui la situazione economica globale sembra direzionarsi verso una nuova recessione.

Le diverse difficoltà affrontate dalle aziende e dalle banche sono una chiara ed evidente manifestazione del momento attuale di crisi, dell’aumento sproporzionato del costo della vita, che in tanti in tutto il mondo vivono in prima persona, mentre l’inflazione elevata e l’aumento dei tassi di interesse influenzano il panorama economico odierno.

Questi fattori, fanno presupporre una possibile fluttuazione del prezzo dell’oro nel corso del 2024 ed è per questo che oggi, in questo articolo, passeremo al vaglio i possibili fattori che potrebbero influenzare il valore e di conseguenza il prezzo dell’oro nel corso dell’anno.

Scenario Attuale del Mercato dell’Oro

Prima di immergerci nelle previsioni, è essenziale comprendere la situazione attuale del mercato dell’oro.

Attualmente, il prezzo dell’oro è influenzato da vari fattori, tra cui l’andamento dell’economia globale, i tassi di interesse e la domanda da parte di settori come la gioielleria e l’industria.

Per tale motivo, tra i fattori chiave che influenzeranno il prezzo dell’oro nel 2024 possiamo ricordare:

Andamento dell’Economia Globale

L’economia globale gioca un ruolo cruciale nella determinazione del prezzo dell’oro.

Come risaputo, durante i periodi di incertezza economica, gli investitori tendono a cercare rifugi sicuri, spingendo al rialzo la domanda di oro e, di conseguenza, il suo prezzo.

Politiche Monetarie

Le decisioni delle principali banche centrali, come la Federal Reserve negli Stati Uniti e la Banca Centrale Europea, possono avere un impatto significativo sul prezzo dell’oro.

Cambiamenti nei tassi di interesse e politiche monetarie possono infatti influenzare la fiducia degli investitori nell’oro come risorsa stabile.

Inflazione e Deflazione

L’oro è spesso considerato un’assicurazione contro l’inflazione.

Se l’inflazione è in aumento, gli investitori potrebbero rivolgersi all’oro per proteggere il loro patrimonio. Al contrario, in periodi di deflazione, la domanda di oro tende a diminuire.

Geopolitica e Tensioni Internazionali

Eventi geopolitici e tensioni internazionali possono avere un impatto diretto sul prezzo dell’oro.

Periodi di instabilità politica o crisi possono spingere gli investitori verso investimenti più sicuri come l’oro.

La Debolezza del Dollaro

Entriamo nel vivo del nostro argomento. In base ai dati di trading, il dollaro americano ha recentemente chiuso il proprio anno peggiore dall’inizio della pandemia, dal momento che i mercati di Wall Street hanno rilanciato le scommesse secondo cui la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse statunitensi nel corso dell’anno appena iniziato.

Ed è così che l’indice del dollaro di Bloomberg è sceso del 2,7%, il più grande calo annuale per la valuta statunitense dal 2020.

Nel frattempo, è opportuno ricordare che una grande parte del calo nel quarto trimestre è stato causato dalla credenza che la Federal Reserve attuerà una politica monetaria più contenuta, a fronte della decelerazione dell’economia americana.

Questo, chiaramente, va a indebolire la funzione attrattiva del dollaro, dal momento che altri istituti bancari centrali potrebbero mantenere i tassi d’interesse più elevati per un periodo più lungo.

Ad oggi, gli operatori di swap hanno preso in considerazione un taglio dei tassi di interesse americani di più di 150 punti base, con un primo taglio previsto per il mese di marzo. Inoltre, non si può non ricordare che tra gli operatori speculativi, le posizioni sul dollaro tendono al ribasso, in particolar modo dopo la riunione della Fed, tenutasi a fine anno, nel mese di dicembre.

L’inflazione

Le aspettative della gente sull’inflazione sono di grande importanza per la determina del prezzo dell’oro, influenzando tassi di interesse reali e quantità richiesta di oro in qualità di strumento di protezione dall’inflazione stessa.

Le pressioni inflazionistiche, che risalgono già al 2022, sono continuate in molti Paesi anche nel corso del 2023. Il tutto causato da:

  • Effetti base
  • Riapertura dell’economia
  • Squilibri tra domanda e offerta
  • Aumento dei prezzi delle materie prime.

Se guardiamo in prospettiva al 2024, anno appena iniziato, è possibile che le pressioni inflazionistiche si allentino o restino elevate.

I fattori che influiscono sulla durata delle pressioni di cui sopra, si collegano a:

  • politiche fiscali e monetarie attuate
  • aspettative di inflazione della gente.

Rischi politici globali

I rischi connessi agli equilibri politici globali sono importanti fattori da tenere in considerazione quando si parla di prezzo dell’oro. Infatti, l’aumento della domanda del metallo prezioso, in qualità di bene rifugio, è strettamente connessa a fattori quali: l’incertezza globale e il rischio di ribasso.

Tra le questioni che hanno dato il loro contributo a una generale apprensione, possiamo ricordare ad esempio le controversie incorse tra Cina e America, l’accordo sul nucleare iraniano, i test missilistici della Corea del Nord e ancora la guerra al confine russo-ucraino.

E per quanto riguarda il 2024? L’anno in corso potrebbe sia riservarci delle sorprese, per quanto riguarda l’andamento politico globale, sia mantenere la calma. I fattori determinanti sono i risultati delle elezioni, le relazioni Cina-Taiwan e ancora il vertice globale sul clima. In base al loro andamento, il prezzo dell’oro potrebbe gonfiarsi o meno nel corso del 2024.

Le sensazioni degli investitori

Non vi è dubbio che gli investitori giochino in questo frangente un ruolo determinante. Possiamo ricordare che nel corso dell’anno appena finito, il 2023, gli investitori hanno mostrato sentimenti e sensazioni contrastanti nei confronti del metallo prezioso. Alcuni, infatti, hanno acquistato per proteggersi dall’inflazione e dal rallentamento economico, altri invece hanno venduto per guadagnare o passare ad asset più rischiosi e redditizi.

Allo stesso modo, anche nel 2024, l’andamento del mercato, delle azioni, delle obbligazioni e delle criptovalute potranno influenzare le sensazioni, più o meno positive, degli investitori e di conseguenza anche la richiesta e il relativo prezzo del metallo prezioso.

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